Importanti novità sull’applicazione della Tassa sui rifiuti delle attività industriali emergono dalla Circolare del Ministero della Transizione Ecologica del 12 aprile 2021, a seguito del recepimento della Direttiva Ue 2018/851 avvenuto a settembre con il Dlgs 116/2020.
Le nuove regole cancellano il potere dei Comuni di «assimilare» agli urbani i rifiuti speciali delle imprese, stabilendo che la Tari non si applica per i locali dove si producono rifiuti speciali, mentre si applica per i locali dove si producono rifiuti urbani, come ad esempio mense, uffici e servizi.
Sono escluse dall’applicazione della Tari le superfici dove avviene la lavorazione industriale, compresi i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti, sia con riferimento alla quota fissa che alla variabile.
Il Comune di Sorso, con deliberazione di Consiglio Comunale N.13 del 30/04/2021 ha approvato modifiche al Regolamento Tari, stabilendo le modalità per richiedere l’esenzione Tari sui rifiuti speciali.
L’art.3 comma 3 prevede: “Ai sensi dell’art. 184, comma 3 lett. a) del TUA, i rifiuti speciali sono quelli che si producono sulle superfici destinate ad attività agricole e connesse, nonché, ai sensi dell’art. 184, comma 3 lett. b), g), i) i rifiuti delle attività di costruzione e demolizione, di recupero e smaltimento rifiuti e i veicoli fuori uso. Le superfici su cui insistono le predette attività non possono conferire alcun rifiuto al servizio pubblico e sono escluse dalla tassa in quanto produttive solo di rifiuti speciali. Restano tassabili le superfici (mense, uffici, servizi) che non hanno alcun collegamento, quanto alla produzione di rifiuti, con le attività di cui all’art. 184 comma 3.”
A seguire il comma 4 “ I rifiuti della produzione sono sempre e tutti speciali a prescindere dalla tipologia merceologica e della prevalenza rispetto agli urbani, in quanto le attività industriali con capannoni di produzione non compaiono nell’elenco di cui all’allegato L quinquies. Detti rifiuti non sono conferibili al pubblico servizio e sono generati nelle aree in cui avviene la trasformazione della materia, che sono pertanto escluse dalla tassa. Per le aree industriali non di produzione (diverse da quelle in cui si trasforma la materia) vigono invece le regole ordinarie in merito alla presunzione di produzione di rifiuti urbani”
A tal proposito abbiamo predisposto un’istanza da compilare su carta intestata dell’azienda e da inviare entro il 31 maggio 2021, via pec all’ufficio Tari del proprio Comune di Sorso.
Facciamo presente inoltre, che i locali aziendali produttivi di rifiuti urbani, dalle mense agli uffici e ai servizi, continuano a pagare la Tari in formula piena, non essendo funzionalmente collegati alle attività produttive di rifiuti speciali, a patto che a smaltirli siano i servizi comunali. Diversamente le imprese sono libere di decidere di abbandonare il servizio pubblico, ma in questo caso si vedranno esonerare dalla sola quota variabile.
Documenti correlati
Istanza per esenzione TARI convertito
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Ultimo aggiornamento:
18 maggio 2021 , 08:45