“IT-alert”, prove di emergenza. Domani (30 giugno) in Sardegna il test di sperimentazione del sistema di allarme pubblico attraverso notifica su cellulare
Dopo il primo test effettuato nella regione Toscana ieri, domani sarà la volta della Sardegna, territorio sul quale sarà testato il Sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione denominato “IT-alert”, varato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Il nuovo sistema nazionale di allerta invierà una notifica sul cellulare a chiunque si trovi nell'area interessata da un pericolo, attraverso una tecnologia cell-broadcast, che consente la ricezione dei messaggi anche in condizioni di linea limitata o saturazione della banda.
Il messaggio arriverà su tutti i dispositivi con sistemi Ios o Android, quindi sia smartphone che smartwatch e tablet ma non sui computer portatili.
I messaggi di It-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area corrispondente a quella interessata dall’evento.
Il sistema entrerà in funzione inviando notifiche alle persone interessate in caso di eventi meteo-climatici estremi, incidenti in stabilimenti che trattano sostanze pericolose, maremoti generati da un sisma, crollo o collasso di grandi dighe, attività vulcaniche relative a Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli o incidenti nucleari.
Per ricevere le notifiche di It-alert non è necessario scaricare nessuna app né effettuare iscrizione al servizio, che verrà attivato automaticamente e coinvolgerà tutti i dispositivi accesi (non in modalità aereo), e connessi alla rete presenti nell’area, sia di residenti che di turisti.
Il sistema It-alert non installa alcun software all’interno del dispositivo, non traccia il cellulare, non registra la geolocalizzazione o altri dati personali.
Il messaggio, una volta ricevuto, apparirà sullo schermo, bloccando momentaneamente tutte le altre funzionalità del telefono e sarà sufficiente toccare la notifica per confermare la ricezione e riportare il dispositivo in condizioni normali
Entro la fine del 2023 i test saranno completati in tutte le altre regioni e province autonome: sarà allora chiusa la fase di sperimentazione e si darà il via all’entrata in funzione ufficiale del sistema.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale della Protezione Civile Sardegna all’indirizzo https://bit.ly/IT-alertRAS
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Ultimo aggiornamento:
29 giugno 2023 , 09:01