Il Circolo Culturale Sardo Ichnusa di Mestre celebra il ricordo dei Fanti della Brigata Sassari che si sono sacrificati nella ‘Battaglia del solstizio’: fra i caduti il concittadino di Sorso Giuseppino Borio

Sabato 17 giugno, il Circolo Culturale Sardo Ichnusa di Mestre celebra il ricordo dei Fanti della Brigata Sassari caduti lungo la linea del Basso Piave nel corso della Prima Guerra Mondiale, nella cosiddetta “Battaglia del Solstizio”, combattuta nel giugno del 1918 tra l'Imperiale e regio esercito austro-ungarico e il Regio Esercito italiano. Tra i giovani soldati caduti su quel campo, il concittadino di Sorso Giuseppino Borio.

Dal 2008, quando fu eretto il Monumento in ricordo di quei “Ragazzi“ a Losson di Meolo, e la posa di cippi commemorativi nei Comuni di Fossalta di Piave e di Croce di Musile di Piave, tutti gli anni, nel mese di giugno, viene celebrata una cerimonia di commemorazione in memoria e onore dei caduti di quella guerra, ed in particolare dei numerosi sardi, che hanno immolato la loro giovane vita in nome degli altissimi valori di libertà e democrazia.

“Il 17 giugno prossimo a Meolo, tra gli altri sarà celebrato il sacrificio del nostro concittadino Giuseppino Borio, arruolato nel 151° reggimento di fanteria e caduto sul Piave il 16 giugno del 1918 nella difesa della Patria dall’invasione austro-ungarica. A lui e a tutti i suoi familiari va il più sincero e commosso sentimento di gratitudine di tutta la comunità di Sorso per il servizio reso con la vita alla Nazione”.

Dal presidente del Circolo Culturale Sardo Ichnusa, Saverio Vidili, giunge l’invito e la disponibilità dell’Associazione ad accogliere coloro che, arrivando dalla Sardegna e transitando da quelle parti, abbiano piacere di dare un saluto al Nuraghe stilizzato, fatto con pietre provenienti dai cento Comuni della Sardegna, tra cui quello di Sorso, che ricorda i giovani sardi che in quelle terre del Basso Piave si sono coperti di Gloria, sacrificando la loro giovane vita a difesa della Patria e della Libertà.