Servizio di ristorazione scolastica e di trasporto a mezzo scuolabus: tariffe 2014, A.S. 2014/2015.
L'Amministrazione Comunale presenta i servizi a domanda individuale di Ristorazione Scolastica, per scuole dell’Infanzia e Primaria a tempo pieno e di Trasporto Scolastico, per l' anno scolastico 2014/2015 e il relativo adeguamento delle tariffe di contribuzione, a carico dell’utenza servita.
L'Amministrazione Comunale sottolinea la scelta di mantenere, anche per quest'anno, il servizio che rientra tra quelli di certo importanti, ma non obbligatori che il Comune, a propria discrezione, decide di erogare alla cittadinanza.
A tal proposito l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. Angelo Agostino Spanu così precisa:
«Ci troviamo ad approvare le tariffe del servizio mensa e scuolabus analizzando la situazione del bilancio comunale, a fronte dei tagli pari a circa €.2,5 milioni, che il nostro Comune ha sofferto negli ultimi tre anni. Abbiamo deciso di confermare, pur tra mille difficoltà, anche per quest'anno il servizio di ristorazione e di trasporto scolastico, laddove molte altre amministrazioni locali anche limitrofe li hanno soppressi.
Anche per l'anno scolastico 2014/2015 garantiremo oltre al servizio, anche la contribuzione comunale dal bilancio, riuscendo a mantenere l'incremento entro limiti ragionevoli, e comunque entro una soglia inferiore a quella della tariffa applicata nei comuni limitrofi che ancora offrono il servizio.
Le tariffe di quest'anno risentono inoltre di un adeguamento ISTAT che non veniva applicato dal 2006 e che necessitava pertanto di aggiornamento. Un ulteriore elemento di riflessione risiede nelle percentuali di utenti esenti cresciuta negli anni fino ad arrivare al 33% per il servizio mensa e al 60% per il trasporto scolastico. Tali esenzioni derivavano, per un automatismo, dalla presentazione di autocertificazioni di reddito da parte dei richiedenti. Oggi abbiamo scelto di avvalerci di un nuovo sistema di accertamento della reale condizione economica degli utenti, richiedendo non più la mera autocertificazione, bensì la presentazione di regolare certificazione e documentazione reddituale che verrà verificata, mediante controlli incrociati con l'INPS. Questa novità è volta a tutelare tutti gli utenti, permettendo ad ognuno di accedere al servizio a seconda dell'effettivo reddito dichiarato e serve per evitare eventuali evasioni o abusi da parte di chi non avesse effettivo diritto all'esenzione dal pagamento delle tariffe. Resta salva la possibilità per chi versasse in svantaggiate condizioni economiche di avvalersi della esenzione, presentando regolare richiesta al settore dei Servizi Sociali che provvederà a valutare la situazione economica complessiva della famiglia, e a proporre piani di intervento che inseriscano i nuclei familiari all'interno di progetti sociali globali ed integrati con la struttura. L'Amministrazione e la struttura dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione restano a disposizione della Cittadinanza per informazioni e ragguagli in merito. »
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Ultimo aggiornamento:
10 luglio 2020 , 16:50