Progetto Promemoria Auschwitz, il rientro dei ragazzi dal viaggio della memoria


Progetto Promemoria Auschwitz, il rientro dei ragazzi dal viaggio della memoria
Data:

07/02/2025

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© Comune di Sorso - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

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Sono rientrati ieri in tarda serata i 58 giovani del Nord Sardegna, tra cui 6 di Sorso, partiti lo scorso 29 gennaio per Cracovia con il progetto “Promemoria Auschwitz 2025”, organizzato dall’Arci Nord Sardegna con il sostegno dell’Amministrazione comunale.

 

Un viaggio nei luoghi della memoria con l’obiettivo di formare i cittadini di domani attraverso il ricordo, per non restare indifferenti e non dimenticare. Giornate intense per un’esperienza soprattutto umana straordinaria e indelebile.
Il percorso della memoria è cominciato con la visita del Museo “Fabbrica di Oskar Schindler”, (che ha ispirato il celebre film di Steven Spielberg “Schindler’s List”, nell’ex ghetto della città di Cracovia, per proseguire nel quartiere ebraico, luoghi simbolo della lunga e dolorosa storia di persecuzione e morte.

 

Un’intera giornata è stata dedicata alla visita ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e al Museo statale: un momento di grande impatto emotivo in due tra i più dolorosamente conosciuti campi di sterminio in cui tra il 1940 e il 1945 furono uccisi un milione e 100mila uomini, donne e bambini, in maggioranza ebrei ma anche Rom e Sinti, omosessuali, disabili, prigionieri politici

 

Ora, rientrati a casa, ai giovani che hanno scelto di prendere parte al percorso di educazione alla cittadinanza alla scoperta della complessità del passato, è affidato il compito di portare a termine l’ultima parte di questa esperienza del Progetto Promemoria Auschwitz, quella di condividere questa esperienza attraverso il racconto di quanto hanno visto e delle emozioni vissute in una serie di incontri con altri giovani. 

“Abbiamo aderito al progetto Auschwitz nella profonda convinzione che gli insegnamenti che la storia ci ha consegnato non siano mai una conquista scontata né definitiva - afferma il Sindaco Fabrizio Demelas -. Credo che offrire ai nostri giovani l'opportunità di verificare coi propri occhi sin dove è stata in grado di spingersi la crudeltà umana sia indispensabile per aiutarli a coltivare in futuro, per sé e per per la comunità, memoria e consapevolezza. La Shoah - dichiara il Sindaco Fabrizio Demelas - non è stata un episodio nella storia, bensì la rappresentazione della peggior degenerazione dell’animo umano: quella che si accanisce contro i propri simili in spregio della sacralità della vita. Nessun’epoca, nemmeno la nostra, potrà mai ritenersi immune da ideologismi e nazionalismi ispirati da una tale perversa degenerazione. I ragazzi che hanno partecipato a questa esperienza avranno ora per tutta loro vita la responsabilità di farsi voce della storia e narratori della lezione che quei luoghi hanno impresso e impartito nei loro cuori e nelle loro menti.

“I ragazzi selezionati dall'associazione Arci Sardegna hanno avuto modo di studiare, confrontarsi con partecipanti di altri comuni, vedere e vivere personalmente le atrocità che il genere umano è riuscito a compiere nel periodo della guerra - sottolinea l’assessore Federico Basciu, che ha preso parte al gruppo di viaggio partito da Sorso -. Un'esperienza forte e intensa che rappresenta una delle iniziative culturali più significative che stiamo portando avanti, e che ci deve aiutare a ricordare le atrocità del passato, di qualsiasi natura e provenienza esse siano, per non dimenticare, perché se è successo, può succedere ancora”.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 07/02/2025 08:12

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