Descrizione
Sulla base di quanto disposto dalla Giunta regionale - con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio regionale - e dalla direzione generale della Protezione civile, che invita i Comuni interessati ad adottare apposite ordinanze sindacali contingibili e urgenti per contenere il consumo di acqua potabile, indicando un l’elenco delle misure minime finalizzate al risparmio della risorsa idrica e delle azioni volte alla sensibilizzazione della popolazione sull’uso responsabile dell’acqua potabile,
il sindaco Fabrizio Demelas, con Ordinanza n. 8 del 27/10/2025, dispone che è vietato l’utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete comunale per:
- l’innaffiamento di orti e giardini;
- il lavaggio di veicoli privati, fatta eccezione per le attività di autolavaggio;
- il lavaggio di aree cortilizie, piazzali e strade private;
- il riempimento e il ricambio di acqua di fontane ornamentali, piscine, vasche da giardino.
Altresì, invita la cittadinanza ad adottare comportamenti virtuosi per il risparmio idrico, in particolare:
- controllare l’efficienza dell’impianto idrico e verificare la presenza di eventuali perdite: un rubinetto che gocciola può perdere fino a 5 litri al giorno d’acqua;
- in caso di lunghi periodi di inutilizzo (es. quando si parte), chiudere l’impianto idrico centrale;
- non fare scorrere inutilmente l’acqua, per esempio per lavarsi i denti, per il lavaggio della verdura, delle stoviglie ecc.;
- promuovere azioni di riutilizzo, per esempio l’acqua del lavaggio della verdura può essere utilizzata per innaffiare.
Il provvedimento ha validità con decorrenza immediata fino a nuove disposizioni in relazione all’evolversi della situazione idrica.