La prevenzione della corruzione costituisce a livello globale argomento di estrema attualità; infatti, nonostante gli sforzi di numerosi paesi i fenomeni corruttivi nella pubblica amministrazione dilagano, con significative differenze per aree geografiche e per tipologie di amministrazioni.Nella ventunesima edizione del CPI (Indice di percezione della corruzione), l’Italia si classifica al 61° posto nel mondo, scalando di 8 posizioni il ranking globale rispetto all’anno precedente (69°). Tuttavia, rimane ancora in fondo alla classifica europea, seguita solamente dalla Bulgaria e dietro altri Paesi generalmente considerati molto corrotti come Romania e Grecia, entrambi in 58°posizione. Si evidenzia, invece, la posizione di prestigio della Danimarca, nuovamente campione di trasparenza.